E vissero per sempre felici e contenti…

Crisi di coppia psicologa

Sento spesso i pazienti sostenere che il rapporto di coppia si fonda su un legame spontaneo che si crea nel tempo “naturalmente” tra due persone che sono attratte dall’amore.

Resto sempre sorpresa della semplicità di tale descrizione del rapporto a due perché, in realtà, nulla spiega di come si crea l’attrazione tra le persone e, soprattutto, di cosa manda in crisi i rapporti, motivo per cui spesso non si vive la crisi come una fase normale ma come un elemento estraneo che non dovrebbe esistere.

Molti manuali sono stati scritti sul rapporto di coppia e sull’amore. In questa sede vogliamo fare pochi accenni rispetto ad un argomento studiato, esteso ed ancora oggetto di indagine.

Molte persone, dicevamo, sono confuse rispetto al sentimento definito Amore e non hanno le idee ben chiare sulla differenza tra “rendersi amabili” ed “amare l’Altro”. Ancora più spesso ci si trova di fronte alla convinzione che il rapporto sia fatto di gesti ed atteggiamenti dell’altro che appagano Me e che, quindi, l’elemento centrale è la capacità che il partner ha di concentrarsi e dedicarsi a me.

Nel tentativo di fare chiarezza diremo che ciò che attrae le persone è l’incontro delle personalità: ciò significa che saremo attratti da persone che hanno aspetti che si “incastrano” nei nostri e li compensano in vari modi. Solo per fare alcuni esempi possiamo pensare ad una giovane donna che chiameremo Francesca, infantile per certi aspetti, dipendente, insicura, che è attratta da uomini forti ed autorevoli, quasi narcisisti. Oppure possiamo pensare a Pietro, uomo vicino alla quarantina, organizzato, abituato al comando, poco tollerante, attratto da donne che come lui sono decise, autorevoli, autonome.

Francesca e Pietro daranno il via a dinamiche di coppia specifiche in base al funzionamento ed al “gioco di incastri” che creano coi partner: Francesca verosimilmente avrà relazioni in cui lei potrà essere la parte sottomessa e patire, alla lunga, della sua invisibilità nella relazione; Pietro potrà dare il via a relazioni in cui la performance è l’obiettivo principale e c’è poco spazio per la spontaneità ed il gioco.

Ciò che poi mantiene le persone legate è la dinamica di coppia: un funzionamento a due in cui ognuno ha il suo ruolo ed i ruoli, in un qualche modo, si incastrano come le tessere di un puzzle.

Il legame tra due persone all’interno di una coppia stabile è un insieme di sentimenti e spinte verso l’altro che sono in continuo mutamento e che vanno al di là di ciò che l’altro può darmi o di ciò che io posso dare all’altro. L’ingrediente che non può mai mancare è l’impegno poiché il legame è mutevole e cambia con l’invecchiamento e con le varie fasi che incontra la coppia.

La convinzione che l’amore è per sempre crea grossi fraintendimenti nelle persone le quali non riescono a vivere la crisi di coppia come un momento fisiologico che può essere superato. L’amore, mutevole e di diversi tipi, può essere longevo ma va curato e la coppia necessita di “trattamenti”, di attenzioni e di protezione. Per quanto bella fosse per nessuna coppia è possibile tornare all’amore delle prime fasi, conoscenza e luna di miele: questo non significa che l’amore debba finire perché ha una data di scadenza. Come ogni cosa, anche la più bella, che non viene curata anche l’amore deperisce.

Servono attenzione, concentrazione sul noi, ci deve essere il desiderio di non lasciarsi distrarre (lavoro, flirt, troppi impegni, figli, etc.) e la voglia di dedicare energie e tempo al legame per fare in modo che continui ad essere alimentato. Ci devono essere spazi di coppia, attività a due da fare insieme, momenti dedicati. È importante mantenere il dialogo e parlare: la prima barriera tra le persone è costituita dal silenzio, dal non dire, dal non raccontare di sé, dal non chiedere all’altro: è l’inizio dell’anonimato che porta poi a grandi distanze.

L’amore è quindi eterno? Chissà, forse con le cure giuste…