La dipendenza affettiva è una situazione di squilibrio nella coppia, che limita l’autonomia di uno dei partner. Superare questa situazione è possibile lavorando, con la psicoterapia, sulla propria identità.
Dipendenza dal partner
A volte nei rapporti si creano dinamiche molto forti basate sulla dipendenza dal partner. Parliamo di dipendenza affettiva quando c’è una situazione caratterizzata da sottomissione all’altro per ottenere la sua benevolenza. Si crea così una sorta di prigionia che se da un lato fornisce sicurezza, dall’altro genera rabbia più o meno consapevole e causata dalla stessa mancanza di autonomia. Chi soffre di dipendenza affettiva attribuisce agli altri un’importanza tale da annullare se stesso e ignora i proprio bisogni per paura di interrompere la relazione. Spesso, inoltre, il dipendente viene manipolato senza rendersene contro e si convince erroneamente che la relazione sia indispensabile.
Come uscire dalla dipendenza affettiva
In questi casi riconoscere la dipendenza affettiva e come uscirne non è semplice e non lo è neanche riacquistare indipendenza ed autonomia perché il bisogno di affetto complica molte dimensioni della vita. Il lavoro terapeutico aiuta a demolire le convinzioni sbagliate che fanno credere che la soddisfazione e la serenità dipendano totalmente dalla presenza dell’altra persona.
Identità e bisogno di affetto
È necessario anche lavorare sulla propria identità poiché, spesso, il senso di sé è legato alle attenzioni ed alla presenza dell’altro. Esiste, inoltre, una grave difficoltà a tollerare la solitudine perché mette di fronte alla fragilità della propria identità.